Appostamento per le cornacchie: come prepararlo

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Il luogo scelto ed il perfetto mimetismo sono fondamentali

Preparare l’appostamento per le cornacchie è un’arte, vera e propria arte, dove passione e attenzione ai dettagli si fondono per dare vita a realizzazioni perfette ed invisibili.

Dopo aver dedicato il nostro tempo alla ricerca delle cornacchie ed averle finalmente trovate (leggere articolo: “Caccia alle cornacchie: scegliere il luogo di caccia“), dobbiamo scegliere il punto esatto per la preparazione del nostro appostamento per poterle insidiare.

Sono due gli elementi fondamentali da tenere in considerazione quando andremo a preparare l’appostamento per le cornacchie:

  • posizione. Come detto nel precedente articolo sulla ricerca delle cornacchie, questo corvide è un uccello molto intelligente e che conosce perfettamente il territorio in cui vive; individuare l’esatto punto di pastura e le linee di affilo che segue per spostarsi da un posto all’altro, farà la differenza tra una profittevole giornata di caccia ed una deludente giornata di caccia.
  • invisibilità. La cornacchia è molto diffidente, conosce perfettamente le zone che frequenta abitualmente e per questo ogni cambiamento la renderà sospettosa. Un buon appostamento per le cornacchie DEVE essere invisibile, considero questa una regola fondamentale se si desidera realizzare un buon carniere cacciando questo selvatico.

Esaminiamo più approfonditamente queste due caratteristiche importantissime nella preparazione dell’appostamento per le cornacchie.

Appostamento per le cornacchie con pianta di ginestra
Appostamento temporaneo per le cornacchie.

Appostamento per le cornacchie: la posizione

Trovate le nostre cornacchie, andremo a scegliere il posto dove costruire il nostro appostamento, che sarà quindi nei pressi del luogo di pastura o sulla linea di passaggio che le cornacchie percorrono (la mattina allo spollo per andare nei luoghi di pastura, nel pomeriggio per il rientro verso il dormitorio).

Un consiglio che mi permetto di esprimere con vigore; per quanto possibile, “preparate il vostro appostamento nel punto esatto dove le cornacchie passano o pasturano!

Perché ho voluto sottolineare una cosa che sembra ovvia? Proprio perché così ovvia forse non è. Mi spiego: tendenzialmente siamo portati a preparare la tesa per le cornacchie, dove riteniamo che siamo più nascosti, dove è più comodo per sparare o dove è più facile arrivare senza troppa fatica. Convinti che in fondo, un centinaio di metri, non faranno differenza e noi saremo così bravi da attrarre le cornacchie da noi, con la nostra stampata.

Ebbene, vi svelo un segreto: le cornacchie vanno dove vogliono andare! Per esperienza diretta, anzi per ripetute esperienze (eh si, sono testardo anche io), vi assicuro che è molto più facile portare alla propria stampata un selvatico che voleva già venire lì di sua spontanea volontà, piuttosto che farlo deviare dalla sua meta per venire da noi.

Perciò, se vedete un gruppo di cornacchie pasturare in quel preciso pezzo di terreno, cercate di nascondervi nelle immediate vicinanze. Così come, individuata la linea di passaggio del mattino o del rientro serale, posizionatevi proprio su quella linea. Se le cornacchie hanno scelto quella traiettoria per volare, c’è un preciso motivo che magari non comprendiamo, ma loro lì passeranno, quindi sarà lì che prepareremo l’appostamento.

Allo stesso modo, se in un campo le vedete mangiare più o meno sempre nello stesso punto, cercate di nascondervi. Magari verranno anche in altre zone del campo a sorvolare il vostro appostamento, attratte dalla stampata, ma saranno più diffidenti perché, per qualche motivo, in quel punto loro non si poserebbero a terra.

L’invisibilità dell’appostamento nella caccia alla cornacchia

La cornacchia è un selvatico stanziale, frequenta perciò sempre i medesimi territori, che conosce perfettamente. Sarà quindi in grado di notare ogni cambiamento, che la renderà diffidente.

In questa caccia, ben più che in altre, è perciò fondamentale realizzare un appostamento che sia invisibile, perfettamente mimetizzato con l’ambiente. Per fare questo andremo a sfruttare: siepi, canali di scolo, rovi, cataste di legna e tutto ciò che di utile ci offre la natura circostante.

Un ottimo appostamento per le cornacchie si può realizzare all’interno di un groviglio di rovi, andando all’interno della siepe armati di forbici e guanti resistenti, creandoci un varco e realizzando un appostamento che possa contenerci restando assolutamente invisibili e non modificando in alcun modo l’ambiente. Andremo a sparare attraverso una piccola finestra che ci apriremo nella direzione della stampata, mettendo al di fuori solo la canna del fucile, nel momento dello sparo.

Appostamento temporaneo realizzato con canne
Appostamento per le cornacchie realizzato con canne.

Un altro ottimo appostamento lo si può realizzare all’interno di canali di scolo erbosi o con canne. In questo modo gran parte del nostro corpo sarà invisibile perché all’interno del canale, e completeremo il perfetto appostamento grazie alle canne o altri arbusti.

Personalmente io caccio seduto su di un comodo sgabello girevole, questo mi consente di realizzare un appostamento molto più basso, di conseguenza meno visibile.

Utilizzate sempre il materiale vegetale presente sul posto, in modo da mantenere una colorazione uniforme con l’ambiente circostante. Immaginate di mettere un telo marrone davanti ad una siepe color verde chiaro, credo che lo notereste anche da lontano, dico bene? Ora considerate che la cornacchia ci vede molto meglio di noi; capite così perfettamente quanto sia importante curare l’aspetto cromatico.

Un utile strumento che personalmente utilizzo, in combinazione alla rete fogliata, è una particolare rete mimetica con disegno in 3D di foglie e rami. Questa rete, in tessuto resistente, morbido e antirumore, è microforata. Dall’esterno si vede il disegno molto realistico della vegetazione, mentre, e qui ne apprezziamo particolarmente la funzionalità, risulta essere trasparente, permettendoci quindi di vedere bene la cornacchia in avvicinamento al nostro gioco, senza essere visti!

Nella foto qui sotto, potete apprezzarne la vista dall’interno dell’appostamento.

Sole alle spalle!

Una regola che ogni buon capannista dovrebbe conoscere: avere sempre il sole alle spalle!

Perché?

Avere il sole dietro di noi ci regala diversi importanti vantaggi:

  • non ci sono difficoltà nello sparo
  • al contrario, la cornacchia lo avrà negli occhi, notandoci con più difficoltà
  • non colpendoci direttamente, non ci saranno riflessi e luccichii
  • avere il sole addosso, mette in evidenza ogni minimo movimento; al contrario, averlo alle spalle ci permette di restare nell’ombra

Purtroppo non sarà sempre possibile cacciare rispettando questa indicazione, ma il mio consiglio è quello di fare tutto il possibile per seguire questa regola, farà la differenza!

L’attrezzatura utile nell’appostamento per le cornacchie

Vediamo ora cosa non dovrebbe mai mancare nello zaino del cacciatore di cornacchie per realizzare un buon appostamento:

  • rete mimetica. Personalmente utilizzo una rete mimetica fogliata, di colore verde scuro da un lato e marrone dall’altro. Consiglio una lunghezza di circa 4 metri, che vi permette di coprirvi bene avendo magari anche un ospite con voi.
  • paletti. 4-5 paletti allungabili a cui poter fissare la rete con corde o nastro adesivo.
  • forbici e machete. Essenziali per poter creare l’appostamento aiutandoci con il materiale vegetale reperibile sul posto (è vietato il taglio di piante d’interesse economico e/o di piante spontanee appartenenti alla flora spontanea protetta).
  • sgabello. Possibilmente girevole, per una maggiore comodità.

Se ci sarà la possibilità di realizzare l’appostamento per le cornacchie all’interno di rovi o canneti, probabilmente non si renderà necessario l’utilizzo della rete mimetica. Nei casi in cui non ci fossero queste condizioni favorevoli, andremo a piantare in terra i nostri paletti, vi fisseremo la rete o telo mimetico ed infine andremo a rivestirlo con rami, foglie, erba o qualsiasi prodotto che la natura ci offre.

L’obiettivo è quello di renderlo un tutt’uno con l’ambiente, un appostamento invisibile!

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