Scopriamo le varie tipologie di stampi per questa caccia
Dopo aver analizzato insieme i modi migliori per posizionare gli stampi nella caccia alle cornacchie (vedi articolo: “Caccia alle cornacchie: come posizionare gli stampi“), andiamo a scoprire quali sono le varie tipologie di stampi esistenti per praticare questa caccia.
Gli stampi in plastica
Quelli in plastica sono probabilmente gli stampi con cui molti cacciatori di cornacchie si sono approcciati agli inizi, utilizzandoli nelle loro prime cacciate alle grigie. Così è stato anche per me!
Ricordo ancora perfettamente la mia prima cacciata alle cornacchie, una pre-apertura di settembre con scarsa presenza di tortore. Tutti i cacciatori che si affannavano a cercare un campo con decente presenza di selvatici, o meglio, un appostamento che gli permettesse di sparare almeno un colpo, per inaugurare la nuova stagione venatoria! Ed io, con 3 stampi in plastica di cornacchie, che ho dato il via alla mia grande passione per questo selvatico.
Osserviamo insieme i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di stampi.
Vantaggi:
- economici; sono quelli con i prezzi più bassi sul mercato
- resistenti; non necessitano di particolari attenzioni, si rovinano difficilmente
- buona efficacia sugli esemplari giovani
Svantaggi:
- riflettono al sole; in particolare in giornate umide con goccioline d’acqua che vi si depositano sopra, diventano “brillanti”!
- non molto veritieri; una cornacchia esperta si accorge facilmente dell’inganno
Gli stampi in plastica sono perciò molto comodi per essere trasportati, non avendo bisogno di particolari attenzioni. Se perdono un po’ della loro colorazione durante il tempo, si possono ridipingere o, dato il costo non elevato, ricomperarne altri nuovi. Hanno una buona efficacia sugli esemplari giovani di cornacchia, quelli nati durante l’annata, che peccano di esperienza. Difficilmente invece danno buoni risultati con cornacchie esperte, soprattutto con giornate molto soleggiate o con presenza di umidità o pioggia, con successiva fuoriuscita del sole.
In questi casi, rifletteranno i raggi solari, quasi trasformandosi in un buon richiamo per allodole, uno specchietto di tutto rispetto!
Posso consigliarli a coloro che desiderano spendere poco, magari perché non sanno se questa caccia possa realmente piacergli, oppure si diletteranno in solo una o dopo uscite annuali. Tuttavia, sempre considerando la loro versatilità e il costo, anche cacciatori appassionati di questo selvatico possono averne per la loro stampata; ben sistemati tra stampi floccati e impagliati, nel simulare stampate numerose.
Esistono inoltre anche degli stampi di cornacchia in plastica chiamati “a conchiglia“. Sono stampi realizzati sono nella loro parte superiore, diciamo a metà, con l’ovvio vantaggio di essere molto comodi per quanto riguarda il traporto.
Potendosi infatti impilare uno sopra l’altro e, essendo meno della metà di un normale stampo, se ne possono trasportare comodamente un buon numero. Questo, unitamente al costo molto contenuto, li rende particolarmente interessanti per quei cacciatori che realizzano stampate molto numerose.
Stampi floccati
Questo tipo di stampi sono probabilmente i più utilizzati, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Presentano appunto una floccatura, ovvero un rivestimento simil velluto, che rende lo stampo molto più realistico rispetto a quello in plastica, ed evita il fastidioso riflesso causato dal sole.
Sono abbastanza resistenti, quasi come quelli in plastica, prestando solo attenzione a non sbatterli troppo onde evitare che si rovini la floccatura. Leggeri, alcuni sono dotati di zampe finte estraibili e di un piccolo paletto per essere fissati in terra (soprattutto in presenza di forte vento).
Il loro costo è contenuto e se ne trovano spesso in vendita completamente neri, a prezzi interessanti. Se li acquistate così, potete comunque utilizzarli per la vostra stampata (a patto che ne abbiate altri della giusta colorazione), oppure verniciarli voi personalmente, con una vernice spray grigia, per farli diventare della giusta colorazione che possiede la cornacchia grigia.
Stampi impagliati
Siamo giunti ai migliori in assoluto, gli stampi impagliati. Se realizzati da professionisti, sono delle vere e proprie cornacchie, opere d’arte che tante soddisfazioni regalano nelle giornate di caccia.
Lo stampo impagliato è una cornacchia, nel vero senso della parola. Si tratta di un esemplare che è stato abbattuto e, con delle particolari tecniche e trattamenti, è stato fatto diventare uno stampo. La veridicità è massima, essendo appunto una cornacchia vera. L’unica variabile sta nella bravura del tassidermista, nella sua capacità di dare allo stampo una posa estremamente realistica e naturale per questo selvatico, anche in base alla funzione che avrà nella nostra stampata.
Utilizzando questa tipologia di stampi, riusciremo quindi a creare un gioco molto realistico ed attrattivo per le cornacchie, anche per gli esemplari più anziani ed esperti!
I lati negativi di questa tipologia di prodotto sono:
- costo più elevato (non vuol dire che sono cari; giustamente la qualità si paga)
- maggiore delicatezza; necessitano ovviamente di attenzioni maggiori rispetto alle altre tipologie di stampi, ma con poche e piccole accortezze, ci presteranno un eccellente servizio per anni.
Una nota molto importante in riferimento agli stampi impagliati: la legge richiede che vi sia applicato il codice del tassidermista su ognuno di essi, per poterne accertare la provenienza.
Quando andrete ad effettuare l’acquisto è quindi fondamentale accertarsi che vi sia applicato questo codice, onde evitare di incorrere in sanzioni durante i controlli a cui potremmo essere sottoposti durante le nostre giornate di caccia.
Sconsiglio perciò anche di farseli da soli in casa (c’è qualche appassionato cacciatore tuttofare, bravo con le mani) a meno che non siate tassidermisti qualificati.
