Caccia alle cornacchie: come posizionare gli stampi

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Posizionare gli stampi in maniera corretta per una stampata realistica

Nei precedenti articoli abbiamo scoperto come cercare le cornacchie e come realizzare l’appostamento (“Scegliere il luogo di caccia” – “Come preparare l’appostamento“), andiamo ora a capire come posizionare gli stampi per realizzare una tesa realistica ed efficace per cacciare le cornacchie.

Reputo ognuna di queste fasi, fondamentale per poter cacciare in maniera proficua la cornacchia, un corvide diffidente e furbo, profondo conoscitore del territorio in cui vive, capace di regalare grandi delusioni ai cacciatori che decidono di provare questa caccia senza i dovuti accorgimenti.

Posizionare gli stampi nel modo più corretto possibile, ci permetterà di realizzare una tesa realistica, che attirerà l’attenzione delle nostre cornacchie e le invoglierà a venire da noi. Diversi sono i modi di posizionare la stampata, aggiungendo anche delle giostre che creano movimento, rendendo il tutto più visibile e veritiero.

In che modo posizionare gli stampi?

Come in molte tipologie di caccia da capanno, anche nella caccia alle cornacchie, andremo a creare delle situazioni che possano suscitare interesse nel selvatico e che lo spingano a venire nella nostra tesa.

In questa caccia ci sono principalmente due situazioni che vengono ricreate:

  • la pastura. E’ la tipologia di tesa che utilizzo in prevalenza; in questo caso andremo a realizzare una stampata di cornacchie che stanno cercando il cibo e si stanno nutrendo. Personalmente la preferisco perché mi permette di cacciare cornacchie che vengono volentieri al gioco, tranquille, regalandomi delle bellissime planate fino addirittura a posarsi in terra tra gli stampi.
  • la situazione di pericolo. Utilizzando solitamente un gufo di plastica, magari con l’aggiunta di uno stampo di cornacchia posizionato vicino al gufo, simuliamo una situazione di grande pericolo, in quanto i rapaci (come il gufo o la poiana) sono in grado di predare questi corvidi. In questo caso le cornacchie accorreranno gracchiando, cercando di cacciare il predatore. Personalmente non utilizzo molto questo metodo, che considero meno profittevole; potremo approfondirlo magari in un articolo dedicato.
Una bella cacciata alle cornacchie nella provincia di Grosseto.

Comporre la stampata per simulare la pastura

Per ricreare una situazione che simuli la pastura delle cornacchie abbiamo bisogno di diversi stampi, da mettere a terra ed in cima agli alberi.

La stampata in terra sarà composta da un numero variabile di stampi, deciso in base al periodo in cui andremo ad insidiare le grigie. Sicuramente vi sarà capitato di notare un diverso comportamento delle cornacchie in base alla stagione, osservando magari piccoli gruppi composti da 5-6 esemplari, fino a grandi branchi di 300/400 cornacchie.

Andremo a posizionare i nostri stampi (in un numero minimo di 3 fino a 15) a circa 20 metri dal nostro appostamento; personalmente sistemo lo stampo più vicino a circa 15 passi ed il più lontano a 25 passi. Non esiste una regola certa valida per ogni situazione, al contrario, ogni luogo ed ogni momento avrà delle caratteristiche differenti che, grazie all’esperienza, andremo a comprendere al meglio.

La distanza degli stampi dal capanno è importante perché farà la differenza fra avere la cornacchia a tiro utile oppure ad un tiro sforzato. Forse mi dirai: “Ma allora mettiamoli più vicini all’appostamento!“. L’osservazione potrebbe sembrare giusta perché, anche nel caso in cui la cornacchia notasse qualcosa di strano che non la convince appieno (e credetemi succede, ricordiamoci che parliamo di un selvatico molto diffidente), se gli stampi sono molto vicini, sarebbe comunque arrivata ad un tiro utile prima di decidere di andarsene insospettita.

Tuttavia non consiglio di posizionare gli stampi troppo vicini, essenzialmente per due motivi:

  • una stampata troppo vicina all’appostamento ci rende maggiormente visibili all’acutissima vista della cornacchia
  • nella maggior parte dei casi l’appostamento sarà realizzato in una siepe o al margine di un bosco; le cornacchie non si posano mai troppo vicine ad un posto alberato, che limita la vista e le espone all’attacco di predatori.
Stampo cornacchia; posizionare gli stampi
Stampo floccato di cornacchia grigia.

La distanza tra gli stampi

Gli stampi di cornacchia non vanno posizionati troppo vicini tra di loro infatti, come potrete osservare in natura, difficilmente questi corvidi si trovano a meno di un metro e mezzo di distanza.

Quindi, in ordine sparso, ad una distanza di circa 1,5 metri tra di loro, posizioneremo la nostra stampata. Ma ci sono due eccezioni, che portano a ravvicinare gli stampi:

  • in caso di nebbia. In presenza di nebbia fitta, è consigliato posizionare gli stampi più vicini, in modo da creare una “macchia scura”, che sarà più facilmente individuabile dalle grigie di passaggio.
  • nei mesi invernali, cacciandole nel pomeriggio. Nei mesi di dicembre/gennaio le cornacchie si riuniscono in numerosi branchi prima di dirigersi verso il dormitorio, in questo caso le troviamo raggruppate in un campo, più vicine tra loro.

Un accorgimento importante nel caso in cui ci sia vento, è quello di mettere gli stampi con il becco rivolto nella direzione da cui proviene il vento. Gli uccelli in generale non gradiscono avere il vento che gli soffia nel posteriore (al posto loro darebbe fastidio anche a me!), perciò ricordiamoci di rivolgerli verso il lato da cui soffia.

Numero degli stampi in base al periodo

Cerchiamo di capire meglio quanti stampi dobbiamo posizionare nella nostra stampata, questo varia in base al periodo dell’anno in cui andremo a cacciarle.

  • marzo/aprile: in questi mesi le cornacchie sono disseminate sul territorio in coppie o in piccoli gruppi di individui non riproduttivi di poche unità, è quindi sufficiente e anzi consigliato utilizzare 3/4 stampi. Andremo ad aumentarne il numero (fino ad una decina) nel caso in cui le stiamo cacciando su di un campo appena seminato (generalmente a mais o girasole); perché accorreranno più numerose, attratte dal “banchetto”.
  • maggio/giugno: inizia il periodo dello sfalcio dei prati. Questo evento merita una menzione particolare perché lo ritengo una delle occasioni migliori per realizzare un bel carniere di cornacchie. Con lo sfalcio si viene a creare una situazione particolarmente favorevole per cibarsi, con: insetti, invertebrati, roditori, uova o pulli di uccelli che nidificano in terra, piccoli di lepre o carcasse di selvatici uccisi dalla barra falciante. In questo caso la nostra stampata sarà composta da una quindicina di pezzi, che simuleranno un branco intento a godersi il banchetto offerto dall’agricoltore (potremmo curare maggiormente i dettagli, aggiungendo ad esempio delle uova finte).
  • luglio/ottobre: i piccoli sono usciti (chi prima e chi dopo) dai nidi. Si notano gruppetti composti da 5/6 individui (due genitori e 3/4 giovani) inizialmente difficili da cacciare perché gestiti dai diffidenti genitori. Da agosto in poi, i figli abbandonano la coppia e si raggruppano tra loro, formando interessanti branchi. In questo periodo una decina di stampi saranno sufficienti per realizzare una stampata realistica.
  • inverno: a stagione inoltrata le cornacchie si riuniscono in branchi sempre più numerosi. In questo periodo posizioneremo almeno 15/20 stampi, o anche di più, in base alla grandezza del branco che andremo a cacciare.
Posizionare gli stampi: stampi cornacchia floccati
Stampi di cornacchia su campo di grano nel mese di dicembre.

La vedetta

La vedetta è quella cornacchia posata sulla cima di un alto albero, che controlla attentamente il territorio cercando di scorgere eventuali pericoli, mentre le altre cornacchie a terra si stanno cibando. E’ un componente molto importante della nostra stampata, che susciterà maggior tranquillità nelle cornacchie che andremo a cacciare con la simulazione della pastura.

Questo stampo, possibilmente impagliato essendo quello più in vista, va posizionato sulle punte dell’albero più alto nei pressi dell’appostamento. Non sempre è possibile metterlo in cima, soprattutto quando ci troviamo alberi molto alti come i pioppi, ma cerchiamo di arrivare quanto più in alto possibile, con l’aiuto di una buona asta.

Possiamo posizionare anche più di una vedetta, soprattutto in presenza di nebbia o cacciandole nel pomeriggio durante il periodo invernale.

Come detto in precedenza, vi consiglio di utilizzare uno stampo impagliato, molto più realistico di quelli floccati o in plastica, essendo quello più in vista. Ci sono anche degli stampi motorizzati che muovono le ali o la testa; è sicuramente un particolare da non sottovalutare, potendo ricreare un movimento che attirerà maggiormente l’attenzione delle grigie.

Vedetta con battito d’ali che utilizzo nella mia stampata.

Posizionare gli stampi: l’utilizzo delle giostre

Con il crescere dell’interesse nei confronti della caccia alle cornacchie, si trovano un numero sempre maggiori di prodotti dedicati specificamente a questo selvatico.

Esistono attualmente diverse giostre motorizzate che simulano le cornacchie a passeggio, le cornacchie in volo che si rincorrono, la cornacchia che becca e quella con ali battenti. E’ importante fare una scelta ragionata su quale sia il miglior prodotto da utilizzare, per rendere quanto più realistica la nostra stampata, anche in considerazione dei costi a volte elevati di queste giostre.

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