L’arrivo:
Quattro e mezza del mattino. Questo tratturo mette a dura prova il mio fuoristrada.
Un piccolo tratto divide la costa dalla statale, è percorribile solo con un mezzo adeguato.
Giungo sulla spiaggia. Alla mia sinistra, in lontananza le luci del paese. Alla mia destra una spiaggia, intervallata da ciottoli e rocce. Rocce strappate dalle mareggiate alle barriere frangiflutti, create per frenare la forza del mare.
Non puoi domare il mare.
Carico in spalla l’attrezzatura. Indosso gli stivali a coscia lunga. Attraverso un tratto di fiume, un piccolo tratto. Costeggio le barriere, ammassi di rocce e rete metallica, un rimedio alquanto inefficace.
Un piccolo istmo roccioso si affaccia nel mare, è spesso l’isola felice per centinaia di piovanelli pancianera.
Posiziono il capanno. Stendo un telo impermeabile sulle rocce, sono viscide, fradice. Aspetto.
Il silenzio della notte pretende ancora qualche minuto. Sulla sottile linea dell’orizzonte, timidamente, uno spiraglio di luce. Le onde, lunghe, stanche, creano un piacevole rumore.
Alle mie spalle la laguna. Una distesa d’acqua salata, regno di Fenicotteri e gabbiani rosei. Non tardano i loro voli. È bastato uno spicchio di sole.
Volgo lo sguardo verso il mare, non scorgo nulla. Accendo la reflex, c’è ancora poca luce. Alzo gli ISO, è fondamentale con la fioca luce dell’alba.
Una sagoma indefinita, a pelo d’acqua. È un cormorano minore. Si posa a 15 metri. Resto ad osservarlo, mentre lui, impaziente aspetta che il sole si alzi. La luce è sua alleata. Resto li, immobile, lo osservo. Liscia le penne, stende le ali. Sembra essere lì per il mio steso scopo. Ammirare lo spettacolo che l’alba sta per regalarci.
Luccichii di luce, mentre il rosso colora le nubi, ammassi di vapore poggiati sul mare.
Come emersi dalle viscere della terra stormi di gabbiani mi sorvolano coraggiosi.
I piovanelli sono li, a dieci metri da me. Appena posate le sottili zampe cominciano con la loro frenetica ed ossessiva ricerca del cibo.
Un paio di raffiche congelano un momento bellissimo.
Le sette del mattino.
